1 - Il mostro di Loch Ness

Con più di 3000 avvistamenti e dozzine di fotografie, film e rilevazioni sonore, Nessie rimane ancora un mistero.
Qualcuno crede che possa trattarsi di un plesiosauro, un gigantesco rettile dell'età dei dinosauri.

Il 25 aprile 1986, il reattore nº 4 di Chernobyl nell'ex Unione Sovietica esplose.

Furono impiegate centinaia di elicotteri che sganciarono migliaia di tonnellate di sabbia, argilla e boro nell'inferno creatosi, allo scopo di spegnere il fuoco.

Il mistero consiste negli effetti a lungo termine della nube radioattiva che si è propagata sulla maggior parte dell'Europa, depositando notevoli quantità di scorie contaminate.

Il gigantesco cerchio di megaliti, ciascuno del peso di oltre 45 tonnellate, fu eretto in tre fasi che abbracciano almeno 1000 anni. Quantunque siano state formulate svariate ipotesi, poco si sa quello che Stonehenge, in effetti, rappresenta.

Sebbene in questa regione si siano verificate parecchie scomparse di navi ed aerei, il dibattito rimane aperto se ciò sia conseguenza di un eccessivo traffico nell'area suddetta, o si tratti di un fenomeno sconosciuto.

Il filosofo greco Platone forn&igreve; la prima descrizione scritta d’Atlantide e della sua fine tra le fiamme, causata dall'eruzione di un vulcano.

Da più di 15 anni sono apparsi misteriosi cerchi nelle piantagioni di grano di tutta l'Inghilterra del sud.

Disposti ordinatamente in molteplici misure e svariate forme, essi hanno a lungo sconcertato gli esperti, ed hanno dato origine a spiegazioni che vanno dagli extraterrestri ai fulmini globulari.

Recentemente due artisti si sono fatti avanti, dichiarando di essere gli artefici di uno scherzo; tuttavia il mistero rimane insoluto in quanto sono stati scoperti più di 2000 cerchi in tutto il mondo.

Per più di 40 secoli le piramidi di Giza hanno meravigliato e incuriosito il genere umano.

La grande piramide di Cheope, al centro, è fiancheggiata sulla destra da quella di Chefren, e sulla sinistra da quella di Micerino.

Solo la piramide di Cheope è formata da circa due milioni di blocchi ciascuno del peso che va dalle due tonnellate e mezzo alle quindici tonnellate.

Gigantesche impronte sono state rilevate tra le nevi delle montagne dell'Himalaya fin dal 1887. Le orme, con misure che vanno dai 18 pollici di lunghezza ai 7 di larghezza, sono state attribuite al passaggio dello Yeti o abominevole uomo delle nevi.

Mentre sorvolava lo stato di Washington nel giugno del 1947, Kenneth Arnold avvistò una formazione di nove aeromobili a forma di disco che viaggiavano ad enorme velocità. La descrizione, fornita successivamente, delle "navi spaziali"   farà nascere il termine "disco volante".

Nel 1973, mentre volavano nei pressi di Columbus, Ohio, quattro ufficiali dell'aviazione americana per poco non entrarono in collisione con l'aeromobile che appare nel disegno. L'illustrazione è una copia fedele della descrizione dell'UFO fornita dagli ufficiali.

È stato teorizzato che una nave spaziale potrebbe utilizzare la straordinaria forza gravitazionale di un buco nero per proiettarsi nello spazio, e viaggiare molto più a lungo e rapidamente di quanto non potrebbe fare usando i propri mezzi.

Il 6 Maggio 1937, lo Zeppelin "Hindenburg" prese fuoco e precipitò mentre si apprestava all'atterraggio nei pressi di Lakeburst, New Jersey. Esistono varie ipotesi per spiegare la catastrofe, ma rimane un mistero ciò che realmente causò la fine della gigantesca aeronave.

Le gigantesche figure d’animali e uccelli impresse sul terreno della piana di Nazca, in Perù

Sono state eseguite più di 2000 anni fa, e possono essere osservate solo dall'alto, come se chi le realizzò fosse in grado di volare.

Si supponeva fossero d’origine Azteca o Maya, in quanto poco si sapeva intorno a questi reperti.

Pare che essi furono creati da un'antica cultura che non avrebbe dovuto avere né gli strumenti, né i crani richiesti per produrli.

Numerosi fantasmi e spettri si dice abitino i castelli e palazzi inglesi, tra i quali Anna Bolena nella torre di Londra, e numerosi altri negli antichi manieri del Sussex.

Nel dicembre del 1872 la "Marie Celeste" fu trovata alla deriva fuori delle coste delle Azzorre.

La nave era abbandonata anche se non c'erano tracce di difficoltà di nessun genere nel giornale di bordo; il carico era regolarmente stivato, e la cambusa e gli alloggi erano in ordine.

Da oltre un secolo, il destino del capitano e dell'equipaggio è risultato un intricato mistero.